Come sottolinea un lungo e strutturato articolo di Agenda Digitale, la pirateria audiovisiva vale ben un miliardo e cento milioni di euro l’anno. Nel tempo questo grave problema, ampiamente sottostimato, è stabile, anche se sta calando il numero di atti criminali (che quindi crescono in entità). Ovviamente, durante le restrizioni, un fenomeno di questo tipo non può che crescere: l’accesso alle alle IPTV pirata è cresciuto. E questo tipo di fenomeno riguarda tutto il paese, non soprattutto il Sud, come si può tendere erroneamente a pensare. La Guarda di Finanza, ad esempio, ha identificato un “provider” che serviva ben 65.000 clienti e un “fatturato” (ovviamente total black) di oltre un milione l’anno.
Dday fornisce numeri ancora meno confortanti sulla pirateria in fase di restrizioni: MUSO, azienda britannica che analizza la pirateria nell’ambito dell’intrattenimento, fa sapere che il fenomeno è cresciuto del 66% tra l’ultima settimana di febbraio 2020, quando il lockdown non era ancora partito, e l’ultima di marzo, quando eravamo tutti bloccati in casa.
Piace sottolineare che grazie ai servizi di audio streaming musicale e a YouTube, anch’esso come Spotify utilizzabile sia gratuitamente sia a pagamento, la pirateria musicale sia invece calata del 50% tra il 2017 ed il 2019, come scrive Corriere Comunicazioni. Se c’è tanta musica legalmente online, gratis o a pagamento, perché perdere tempo ed energie a scaricarla o ascoltarla rubandola?
Visto il calo di ascolti subito da Spotify & dintorni durante la fase di restrizioni, è probabile poi che l’utilizzo fraudolento di questo tipo di piattaforme non sia cresciuto più di tanto… anche se quest’ultima non è necessariamente una buona notizia. Cucinare e mangiare sono attività che rilassano quasi sempre. La musica, suonata o ascoltata, rilasserebbe ancora di più, anzi fa raggiungere a volte il sublime. Ma, come abbiamo scritto qui su Soundscapes, per iniziare a suonare o ad ascoltare i Pink Floyd c’è bisogno, di solito, di un minimo di serenità.
https://www.dday.it/redazione/35195/quarantena-pirateria-italia
https://www.corrierecomunicazioni.it/media/pirateria-musicale-online-in-italia-crolla-del-50/