Nelle ultime settimane, come tanti di noi, ho fatto diverse esperienze di shopping e ho passato ore piacevoli con amici e familiari in bar e ristoranti. A differenza dalla stragrande maggioranza dei clienti, ho però cercato di concentrarmi sulla musica diffusa all’interno, ogni volta o quasi.
Non sempre, sia chiaro, ci sono riuscito. A volte sono un consumatore compulsivo anch’io. In un outlet Adidas e poi da Gialdini, negozio specializzato in sport ed attrezzature da montagna, ho speso qualche centinaio di euro in un paio d’ore nette (al netto degli spostamenti in auto) ma ero così concentrato sugli acquisti per le mie ‘corse’ in mezzo alla natura che non ho fatto caso alla musica. Posso solo dire che negli spazi esterni del Franciacorta Outlet Village, l’ambiente musicale è tutto sommato piacevole e dedicato tutta la famiglia (adult contemporary), anche se in fondo l’unica cosa che si nota sono gli annunci promozionali. Forse si potrebbe osare un po’ di più. Un pizzico di personalità musicale in più potrebbe servire, facendo scelte sonore simili a quelle che in durante questa primavera, ad esempio, riempiono il centro di opere dell’artista contemporaneo Marco Lodola. Non è detto che la musica debba sempre starsene in sottofondo.
Ho comprato poi un giubbino in pelle (ecologica) da H&M provandomi diversi capi più o più volte, cosa che non mi accadeva da anni. E’ capitato, probabilmente, perché l’ala dedicata all’uomo del grande negozio, situato in un centro commerciale, era semi deserta. La musica rispecchiava le sonorità pop / electro / chic di The Weekend, testimonial e designer per il brand. I ritmi sono rilassati e le sonorità sono pulite. Forse fin troppo. E’ il sound del momento? Senz’altro. Ma inframezzarlo con un classico rock o “I Feel Love” di Donna Summer potrebbe essere più efficace per dare vitalità all’ambiente sonoro.
Con mia figlia e mia moglie ho passato diverso tempo all’interno di punti vendita Accessorize. Qui il sound scelto dal brand britannico è molto più ritmato, sembra quello delle compilation ibizenche di un paio d’anni fa oppure quello che ascoltiamo su tante passerelle per accompagnare il passo veloce di modelle e modelli. Anche in questo caso, la qualità musicale e sonora è indiscutibile, ed il comfort acustico degli spazi notevole. Ma pure qui, a livello musicale, non ho sentito niente che si faccia davvero notare.
Ho infine pranzato di domenica, ovvero in tutto relax, al Tesoro Living Resort (nella foto), a Rivalta sul Mincio (MN). Ci sono arrivato tramite Groupon, uno strumento promozionale davvero eccellente soprattutto per i prodotti ‘luxury’. Lo spazio è stato premiato con due forchette Michelin, per suo il suo comfort. La selezione musicale è stata all’altezza dei piatti, ovvero decisamente chic e, finalmente, con un briciolo di personalità. Cosa c’è di meglio, in effetti, in un luogo così, di un album di greatest hits di Sade diffuso a basso volume e in loop? Chi si è goduto quest’artista negli anni ’80, di solito, poi se l’è dimenticata o quasi. Tutti gli altri non possono altro che amarla.
Certo, proporre un intero album di un artista è un po’ un rischio. Ma il rischio, facendo scelte musicali sempre banali e/o “professionali” è ancora più alto.