Il sound della ripartenza? Basta tappetoni!

Qual è stato il sound della quarantena, nelle pubblicità, il contenuto più cool di media (se si esclude qualche serie davvero importante)?

Ne ho parlato, tra una cosa e l’altra (sto completando un ebook benefico a favore di dj e produttori, Faccio After), con Sandor Von Mallasz di Think Louder, discografico di lungo corso che si occupa anche di sincronizzazioni per il gruppo Kobalt: il suono, la musica del lockdown non è stato esaltante.

Non è una questione di atmosfera, che ovviamente in un momento difficile non poteva che essere in qualche modo sobrio e positivo. E’ che le aziende, con budget ristretti e idee altrettanto ristrette, si sono quasi sempre accontentate di retorica e tappetoni.

Un esempio? Lo spot, che a me è comunque piaciuto, di Lavazza con la voce di Charlie Chaplin. Sono un appassionato di quel periodo, i primi anni delle Seconda Guerra Mondiale, quando solo la Gran Bretagna teneva testa al Nazismo e chiunque in quel periodo mi fa emozionare. Se poi è Charlie Chaplin che parla di umanità e rinascita, semplicemente, mi commuovo…

Se anche in questo spot retorica e tappetoni non mancano, c’è la forza di Charlie Chaplin, che è anche suono. Quel LET US ALL UNITE! tiene tutto in piedi, da solo. E senz’altro Lavazza ha speso, e tanto, per avere la voce di una leggenda. In generale, purtroppo, la forza sonora e musicale degli spot in periodo di lockdown è stata bene inferiore.

E quale potrebbe essere il sound della ripartenza?

Non ho dubbi. Stamattina ho sentito un piccolo genio (ma comunque genio) della comunicazione culturale su Facebook ovvero Federico Blumer de Il Viaggio di Scoperta, un progetto che promuovere il turismo culturale consapevole a Venezia. Ha dissertato in una Live su Facebook impersonando il Doge… mettendo sotto un “tappeto” molto dolce, ovvero gli AC DC. La trovate qui.

Chi vorrà continuare con l’atmosfera dolce ed ovattata del lockdown senz’altro potrà piacere ai tanti, tantissimi ipocondriaci italiani… Chi invece vorrà interessare tutti gli altri, persone che probabilmente oggi escono di casa e vogliono pure spendere quel poco che è rimasto loro in tasca, dovrà cambiare musica e regalare un po’ di energia.

Ieri sera casualmente ho ascoltato “Sole, cuore e amore” di Valeria Rossi in un film. Chi riuscirà a produrre per quest’estate una canzone così, divertente, energica e non del tutto stupida, rischia di fare il botto. E chi deve sonorizzare e/o sincronizzare, probabilmente, può ripartire da qui.

(Lorenzo Tiezzi)