Amp sound branding: il marketing sonoro raccontato bene

Chiariamo subito un equivoco sull’omonimia: Amp Sound Branding non c’entra niente con AMP (l’Associazione Music Provider che pubblica questo sito). E’ un’agenzia internazionale attiva nel settore del marketing sonoro di cui colpevolmente chi scrive qui, colpevolmente, non era a conoscenza.

Fondata tra gli altri ed oggi gestita da Michele Arnese, art director più volte premiato a livello internazionale, ha diverse sedi tra Monaco di Baviera, Zurigo, Milano, Miami e Shangai. A differenza di tante altre agenzie, che online puntano su un “vincente” mix di “poco & nulla” perché è molto comodo (facendo pure pure passare questa scelta di comodo per una geniale strategia di marketing), Amp Sound Branding ha scelto di curare in modo maniacale il proprio sito web.

Ci sono arrivato casualmente da Google, cercando il nuovo logo sonoro di Smart, quello che mi sembra senta in fondo al discutibile spot in cui una Smart elettrica si blocca in cima a una montagna (e tutti ne ridono, contenti loro, perché la Smart va guidata in città).

Il sound logo non l’ho trovato. Anzi sul sito di questa realtà di musica e suoni ce ne sono pochissimi, in fondo. Non è una scelta sbagliata: probabilmente Amp Sound Branding non vuol ‘regalare’ il suo sapere. Vuol far sapere, scrivendolo chiaro nero su giallo, a tutto il mondo, che è una realtà solida. Vuol far capire che lavora con Porsche, BMW, Hilton (etc). E si fa ‘sentire’ anche tramite delle bellissime icone (che abbiamo messo come immagine qui)

Su Ampsoundbranding.com non si fanno cose geniali per far capire il potere della musica applicata al marketing. Sarebbe impossibile. Ci sono invece cose semplici, pensate per comunicare bene il brand dell’agenzia. Ad esempio, ci sono tante interviste a direttori marketing, probabilmente clienti e potenziali clienti (curate da Uli Reese, uno dei personaggi chiave dell’agenzia). Queste interviste sono diventate anche un libro parecchio premiato.

Qualche altro dettaglio sul sito? Sotto il breve profilo dedicato al fondatore non sono elencati i premi che ha vinto. Questi sono comunque in evidenza, in piccolo, in una delle pagine più importanti del sito, questa,

Chiudiamo con i social, sempre più centrali nella vita di quasi tutti.  Quanto contano per un’agenzia di riferimento come questa? Sono 147 su Instagram, circa 500 su Linkedin, 403 su Twitter. Ognuno faccia i suoi conti.

(Lorenzo Tiezzi)