La notizia, riportata da decine di media internazionali e quindi da centinaia di siti italiani specializzati in copia incolla “ragionato”, sarebbe questa: Amazon Music cresce molto di più di Spotify (100 milioni di utenti a pagamento) e Apple Music (60 milioni di utenti pay) attualmente.
Sarà vero? E’ così sorprendente che Amazon (che conta un terzo degli abbonati di Spotify) cresca più di chi è già molto sorprendente?
Chi scrive è abbonato ad Amazon Prime ed è quindi, in qualche modo, utente di Amazon Prime Music. L’azienda di Bezos, ovviamente, conta anche il mio account tra i 32 milioni di account. Si arriva a questo numero mettendo insieme gli abbonati Prime a chi ha sottoscritto un abbonamento Unlimited… c’è un dettaglio insignificante per l’industria editoriale attuale, molto abituata ad abboccare ai comunicati stampa e ai ‘grandi numeri’: Amazon per ascoltare musica non l’ho mai usata. Ascolto musica in streaming solo tramite Spotify, che pago molto volentieri.
Quanto sono cresciute le ore di musica diffuse da Amazon nell’ultimo anno? Quanto sta crescendo il fatturato di questa azienda musicale? A queste domande, molto più sostanziali, i media non rispondono. Perché probabilmente manco se le fanno.
Fiere e Streaming… stesso approccio?
E’ un po’ come alle Fiere, altro settore in crisi, come è ancora lo streaming (che cresce come numeri, spesso millantati, ma non produce poi molta ricchezza in chi lo gestisce e negli artisti, per ora). Anche chi organizza fiere millanta sempre i numeri dei “giornalisti accreditati”, mentre sarebbe bene vantarsi di quelli presenti, o meglio ancora della copertura mediatica dedicata all’evento e soprattutto di quanto costi un metro quadro per un stand.
Ma i soldini, i fatti, direbbero tutto. Molto meglio fare e/o accontentarsi del solito storytelling.
(Lorenzo Tiezzi)