Il nuovo mainstream? E’ una moltitudine di nicchie

Qualche giorno fa leggevo da qualche parte che gli album stanno tornando in auge, mentre le playlist starebbero stranamente perdendo terreno. In realtà ragionando con il proprio cervello, dopo aver utilizzato parecchio le proprie orecchie, album e playlist non sono incompatibili. Non sono in contraddizione. In un mercato musicale digitale come quello attuale, è chi ascolta a regnare e ascoltare ciò che crede.

Se un artista vero come Drake o Ed Sheeran pubblica album, i suoi veri album sono ascoltati. Se invece “l’artista” è uno da “un singolo e via”, gli ascoltatori non diventano fan e preferiscono spaziare anche o soprattutto altro nelle playlist.

Qualche esempio di artista da singolo e non da album? Luis Fonsi, ovviamente. La sua “Despacito” insieme a tanti brani di buon livello ma non memorabili gli fa collezionare 22 milioni di ascoltatori al mese… ben lontani dai 32 milioni di Lady Gaga. “Shallow” di quest’ultima ha collezionato 600 milioni di ascolti, più o meno di quarto di “Despacito”… ma Gaga è una vera star, mica una one hit wonder.

La notizia del giorno secondo Midia Research, che è un sito di un team di ricercatori in ambito musicale e discografico di sicura qualità, è che l’ascolto si sta frazionando. Anzi, che la nicchia è il nuovo mainstream. Il nuovo report di questo sito sarà infatti intitolato: “Music Marketing: Niche is the New Mainstream”. Tutto questo accade perché i fan si muovono più spesso da un artista all’altro.

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A questo fenomeno contribuisce pure senz’altro la musica diffusa negli spazi pubblici, che raramente viene citata perché ormai così onnipresente. Ogni brand ha la sua musica, per cui questa musica è sempre, o almeno dovrebbe essere, sempre diversa.

(Lorenzo Tiezzi)

Niche is the New Mainstream