Radio Garden… il (non) luogo perfetto per un music designer in cerca di ispirazione

Nonostante il centro della musica in Occidente sia ormai senz’altro lo streaming, le radio nel resto in tutto quanto il pianeta continuano ad essere uno dei media più seguiti.

Non è una sorpresa in fondo: notizie, relax, un flusso perfetto da seguire anche mentre si sta facendo altro, anzi, soprattutto quando si sta facendo altro, è davvero difficile da sostituire e/o migliorare anche con un approccio più tecnologico. Nessuna tecnologia e nessun algoritmo potrà sostituire un programmatore che conosce i più bei brani anni ’80, non le hit del periodo.

Anzi, utilizzando Radio Garden c’è anche un’altra bella notizia: ci si accorge che forse Calvin Harris o Lady Gaga non è che siano star davvero ovunque.

Sul sito infatti è possibile ascoltare live centinaia emittenti sparse per il globo. Cliccando su una mappa mondiale che non contiene le divisioni tra un paese e l’altro ma solo mari, monti e pianure, su Radio Garden si può scegliere di ascoltare cosa trasmettono ben sei emittenti a Doha, in Qatar. Molte emittenti puntano su programmi parlati in lingue diverse, altre invece propongono musica. Tra cantilene tradizionali e pop d’impatto in arabo e altre lingue, spicca come nessuna di queste emittenti punti sul pop occidentale.

Chi sceglie l’India quasi sempre si trova di fronte a sonorità pop indiane e ‘orientali’ più che a una triste omologazione che Giuseppe Videtti, chissà perché racconta in un recente articolo su Repubblica. Sono piuttosto le emittenti occidentali ad essere tutte uguali, anzi quelle europee. Il formato hit radio funziona, è evidente, ma forse troppi nel nostro paese lo stanno imitando.

Ma il mondo è grande. Negli USA, come sappia chiunque abbia un po’ di passione per l’argomento o sia stato in quel paese, le radio FM nazionali semplicemente non esistono. Ogni città ha il suo sound, i suoi dj e i suoi protagonisti. Un po’ di tempo su Radio Garden conferma questi dati.

Su Radio Garden, spicca anche, purtroppo,  l’assenza della Cina, probabilmente per motivi di censura… ma chi clicca su Vladivostock, nella Russia dell’Est, quella più lontana da Mosca, ascolta un bel po’ di rock melodico e  acustico in inglese… musica che in Europa e in USA sembra essere quasi dimenticata.

Surfare un po’ su Radio Garden è quindi più piacevole che perder tempo sui social. I music designer che abbiano già le idee chiare su sonorità e playlist non ne avranno certo bisogno, ma tutti gli altri, o quando le idee per sonorizzare brand o eventi o spazi mancano… è il (non) luogo perfetto per ispirarsi. 

Oltre i trend su Spotify e le chart, per fortuna, c’è tutto un mondo sonoro.