Roma, oltre che capitale politica, con buona pace di Firenze e Venezia, è, ovviamente, pure la capitale turistica d’Italia. Certo, mentre scrivo, la sua rivale ‘economica’ Milano si prepara ad ospitare all’ennesimo Salone del Mobile con i suoi piccoli eventi Fuori Salone e suoi grandi party. Pure quest’anno, purtroppo, un evento davvero mondiale sembra caratterizzato dall’assenza di multimedialità ovvero show o performance che uniscano il design ‘fisico’ e tutto ciò che è immateriale. Si vede che il design ed il lusso italiani funzionano bene già così. Anzi, si vede che sarebbe pericolosissimo mescolare una Lampada Arco o un tavolo da 10.000 euro (ed oltre) con qualcosa di pop e/o immateriale e/o futuribile. Ci sarà invece qualcosa di questo tipo al Salone del Mobile 2018? Se così fosse, dall’eco dei media sinora, non sembra. Ovvero, vuol dire che, se anche ci sarà, avrà un’eco infinitamente inferiore.
La tranquilla Roma, invece, nonostante buche e polemiche, non dorme e tra primavera e estate 2018 ospita due eventi / show decisamente pop dal grande impatto tecnologico. Già dal 15 marzo e fino al 15 maggio all’Auditorium Conciliazione va in scena Giudizio Universale, uno spettacolo di Marco Balich, creatore di tanti grandi eventi. L’evento viene definito il primo esempio di “Artainment” (mix di arte e intrattenimento). Il tema musicale l’ha scritto un divo di sicuro richiamo come Sting e ovviamente l’ispirazione, anzi l’assoluto protagonista, è il capolavoro di Michelangelo Buonarroti, l’affresco immortale che rende indimenticabile ogni visita alla Cappella Sistina. Una cosa del genere ai puristi dell’arte e del design, ovviamente, mica piace, ma i turisti solitamente, per fortuna, puristi non sono mica.
Non è tutto. All’eterno Circo Massimo non si esibirà solo Laura Pausini quest’estate. L’8 e il 9 giugno Il Gladiatore, capolavoro immortale di Ridley Scott verrà proiettato in alta definizione su uno schermo immenso, di oltre venti metri di diametro. La colonna sonora scritta da Hans Zimmer sarà eseguita dal vivo da oltre 200 musicisti e coristi dell’Orchestra Italiana del Cinema. Parteciperà anche Lisa Gerrard, la voce dei Dead Can Dance. I biglietti costano un po’, ma non una follia: si parte dai 45 euro per arrivare ai 250. Gli esperti di storia romana risero forte quando videro nel film una tigre, animale asiatico e non i leoni, al Colosseo. Ma anche gli esperti vogliono la meraviglia, qualche volta.
(Lorenzo Tiezzi)