Chi frequenta bar e pub in Gran Bretagna racconta di amare la musica

PPL (l’associazione che raggruppa i principali produttori discografici britannici e raccoglie i loro diritti di pubblica esecuzione e diffusione in UK) ha da poco diffuso un interessante studio sul valore che danno alla musica i frequentatori di bar e pub britannici. Lo studio, effettuato da New YouGov nello scorso giugno, ha coinvolto ben 505 clienti di questo tipo di locali di età compresa tra i 18 e i 44 anni. Si tratta di una ricerca quindi molto importante dal punto di vista numerico, che può ben rappresentare la sensibilità verso la musica dei clienti di spazi di questo tipo. Anzi, lo studio rappresenta bene ciò che i clienti raccontano delle loro preferenze su musica e locali. I risultati sono davvero molto interessanti, e rivelano che in interviste di questo tipo la musica sembra avere sempre un valore percepito davvero importante.

Il 72% dei frequentatori di bar e pub ha dichiarato che sarebbe tornato in quel locale, se avesse gradito la musica di quello spazio.

Il 78% dei frequentatori ama ascoltare background music in bar e pub.

Il 71% di loro ritenere che la background music crei una più piacevole atmosfera.

Il 66% crede che rimarrà più lungo in un locale, se la musica diffusa è piacevole.

Purtroppo gli studi sui comportamenti reali sono molto più difficili da rendere pubblici, ovvero le singole catene li realizzano spesso ma poi, per motivi comprensibili, non li rendono pubblici. Se c’è comunque un dato comune è quello che i grandi brand (McDonalds nel mondo, Old Wilde West in Italia, Ikea, Auchan, Target negli USA, Esselunga in Italia…) non solo utilizzano musica. Utilizzano la giusta colonna sonora creata utilizzando musica originale.

(LT)