Goldman Sachs racconta il futuro della musica… che sarà roseo grazie allo streaming a pagamento

Goldman Sachs, potentissima agenzia e consulenza e banca d’affari americana, ha appena pubblicato una indagine sul mercato musicale del prossimo futuro. A differenza delle previsioni molto rosee di Benji Rogers di Dot Blockchain, sicuro di un valore annuo della musica di oltre 100 miliardi di dollari in breve tempo, secondo GS, nel 2030, il mercato musicale varrà circa 41 miliardi dollari complessivi. Non così male, in fondo. Nel 2016, secondo IFPI, il mercato valeva 15.6 miliardi. Se la previsione fosse giusta, si tratterebbe di una crescita che supererebbe l’11% annuo.

34 miliardi di dollari verrano generati dallo streaming, 4 verranno dalla musica dal vivo e dalla business music (performance rights), 700 milioni arriveranno dal download e dalle vendite di supporti fisici, 500 milioni dalle sincronizzazioni (film, pubblicità, etc) mentre 1.2 milioni circa arriveranno da altre fonti.

Molto interessante è la previsione di GS in ambito streaming a pagamento. Secondo il colosso americano, nel 2030, ci saranno nel mondo 847 milioni di persone che pagheranno per ascoltare musica in streaming.  E tutti questi clienti genereranno quindi il grosso del valore del mercato: 28 miliardi di dollari contro i 6 miliardi generati dallo streaming gratuito (con pubblicità).

(Lorenzo Tiezzi)