Disney Store fa sentire i bassi… e vince

Gli addetti ai lavori, compreso chi scrive, talvolta si accontentano un po’ troppo. Chi poi non è dotato della caratteristica che accomuna molti, in ogni settore (l’onniscienza) talvolta dubita dei suoi pensieri, di ciò che sente.  Anzi di ciò che non sente bene. E quindi può capitare di pensare: “se in quasi tutti gli store la musica si sente male, soprattutto le frequenze basse, si vede che va bene così o che sentire bene, in fondo non cambia molto“. In realtà in quasi tutti gli store, compresi quelli in cui si spende non poco per la musica (diritti, music provider, etc) perché si sbaglia. Di grosso. Lo si fa perché arriviamo da decenni di “civiltà dell’immagine” (gli anni ’80 / ’90) e nonostante la qualità ormai alta degli impianti audio ed il costo abbordabile nel progettare ambienti acusticamente piacevoli, i vari “esperti” (architetti, ingegneri, marketing manager, direttori di vario tipo), di audio, di musica, di paesaggio sonoro, di frequenze (…) non capiscono quasi nulla. La musica viene considerata, quando va bene, mero ‘sottofondo’ mentre è parte dell’ambiente di un punto vendita quanto la luce, quando il logo del brand, etc…

Ma non va sempre così. Ovviamente non succede nei Disney Store, un brand che nasce al cinema e oggi incassa moltissimo proprio grazie al merchandising e ai suoi punti vendita. Qui la musica è a tratti protagonista, fa da palcoscenico ai prodotti, mentre il design degli store passa decisamente in secondo piano. I Disney Store non sono cool, manco per i bimbi (che oggi non sono certo gli unici acquirenti, Star Wars piace agli young adults e non solo), ma sono appunto lo spazio perfetto per tutto il merchandising Disney… grazie anche ad un paesaggio sonoro e multimediale eccellente. All’interno di questi spazi infatti, le frequenze basse si sentono eccome. Il volume della musica e dell’audio degli spezzoni di film trasmessi (su schermi spesso di piccole dimensioni, per non intralciare lo scopo del negozio, la vendita dei prodotti) non è altissimo, anzi è piuttosto basso. Ma siccome le frequenze basse si sentono bene e si alternano con fasi di dialoghi, l’effetto è sorprendentemente efficace. Nel Disney Store di Napoli l’impianto è Bose, ma il punto non è certo il marchio dell’impianto, è l’attenzione al suono, alla musica e ai contenuti multimediali. I Disney Store sono ‘cinema’ pensati per vendere prodotti. Per venderli bene vanno accompagnati da contenuti multimediali mostrati al meglio. Ecco tutto.

(Lorenzo Tiezzi)