Pirateria online: Corte Europea “contro” Google (che paga per la musica), mentre Facebook & Instagram…

Ormai i media generalisti parlano spesso di questioni di copyright. E’ un argomento che fa notizia. Ma la cronaca quotidiana rischia di non raccontare la realtà dei fatti, al di là degli interessi delle parti in causa.

Come riportato il 15 giugno da Repubblica per Google & YouTube potrebbero concretizzarsi guai grossi in ambito pirateria. O almeno, è quanto dice una sentenza della Corte Europea riguardante in realtà Pirate Bay. La sentenza dice che: “Pirate Bay – piattaforma torrent che consente agli utenti di condividere e di scaricare opere che si trovano sui propri computer – è responsabile perché i suoi amministratori svolgono un ruolo attivo in questa attività”. Fin qui niente di nuovo sotto il sole.

In teoria la sentenza riguarda anche Google / YouTube, che infatti organizza e indicizza tutto ciò che viene pubblicato online, non solo il materiale legale. Ma in pratica?  Basta cercare su YouTube per accorgersi che sono “illegalmente” disponibili interi album di artisti non presenti su siti di streaming legale come Spotify. E’ il caso degli album di Lucio Battisti e Neil Young (quest’ultimo oggi su Spotify c’è, ma da pochi mesi). Se davvero la discografia mondiale volesse far rimuovere i full album da YouTube, si muoverebbe. Se non lo fa è perché, come chi lavora davvero con la musica sa bene, è perché Google / YouTube i diritti musicali li paga. Forse non paga abbastanza, ma paga.

E’ evidente che la discografia, attualmente, stia trattando con Google / YouTube per far si che il colosso di Mountain View paghi di più per arrivare al nuovo standard (quello di Spotify) e che questa sia la sua priorità. Lo si apprende anche dal recente Global Music Report 2017.

Nella cronaca giornalistica di ogni giorno, andrebbe ribadito più spesso anche che Facebook / Instagram, ad oggi non pagano un euro per la diffusione sui social che fanno gli utenti. E che dalle ormai diffusissime Dirette Facebook musicali la discografia non incassa quanto potrebbe. La soluzione potrebbe essere una ‘licenza d’uso musicale” per chi vuol trasmettere su Facebook oppure che Zuckemberg e soci paghino di tasca loro (come accade a Google YouTube). La discografia di questi problemi si lamenta forse troppo poco, concentrandosi appunto sui problemi con Google. Ma i fatti restano.

(Lorenzo Tiezzi)

Ue, sentenza storica su pirateria internet. Gli esperti: “Cominciano guai per Google, Facebook” – Repubblica.it – articolo di Alessandro Longo
http://www.repubblica.it/economia/2017/06/14/news/ue_sentenza_storica_su_pirateria_internet_gli_esperti_cominciano_guai_per_google_facebook_-168095144/

L’album “Emozioni” di Lucio Battisti su YouTube

L’album “Una donna per amico” di Lucio Battisti su YouTube

Neil Young – Harvest (album) su YouTube

Global Music Report 2017
https://soundscapes.it/2017/06/04/global-music-report-2017-ricavi-in-crescita-ma-youtube-paga-poco-per-la-musica-e-facebook-non-paga/

Facebook e diritti musicali
https://www.facebook.com/help/1020633957973118

Facebook e diritti musicali su Music Business Worldwide
https://www.musicbusinessworldwide.com/facebook-starting-take-music-copyright-seriously/