Cosa accomuna la parigina Colette e la fiorentina LuisaViaRoma? Entrambe queste boutique / multistore, brand di livello mondiale, puntano molto sulla musica. La prima è probabilmente ancora più conosciuta, ma pure la seconda si difende molto bene, grazie anche ad una presenza online e ad uno webshop incredibile.
Fiorentini e i turisti, anche quelli meno appassionati dell’universo fashion, di LuisaViaRoma conoscono da decenni le vetrine. Ogni settimana, da tempo immemorabile, ogni settimana accanto al Duomo si vive un spettacolo di moda che spesso si mescola con arte e avanguardia, un vero show che dura solo sette giorni. Andrea Panconesi, titolare del brand e del negozio, oltre a creare feste uniche (Firenze4Ever), da sempre crede che la musica sia parte integrante dell’identità del suo brand. Basta entrare nello shop per accorgersene: il suono, grazie ad un impianto ben calibrato (con subwoofer non visibili ma senz’altro presenti), si diffonde con naturalezza in tutti gli ambienti. Quando l’abbiamo visitato, a fine aprile 2017, i beat erano lenti ed i suoni sintetici, ma comunque avvolgenti, innovativi e accoglienti come il negozio. Il grande shop comprende un salotto all’aperto ed è perfetto pure per dare solo un’occhiata, diversamente dai punti vendita cittadini in via Tornabuoni (col risultato che da Luisa è pieno ed i top shop sono spesso, anzi quasi sempre, deserti). La colonna sonora di LuisaViaRoma in quelle ore adatta all’atterraggio di una astronave di linea su Marte o sul pianeta della moda.
Verrebbe voglia di scoprire di chi fossero quelle note, ma saperlo dal sito è impossibile… E’ per questo che Colette batte Luisa, solo online, a livello musicale. Il sito della boutique fiorentina è una potenza commerciale online imbattibile, ma di musica non se ne sente. C’è pure una rubrica di interviste a star di diverso tipo dal titolo fuorviante, Sound of Style che lascia l’amaro in bocca…
Il sito del multi store di Rue Saint-Honorè invece accoglie i visitatori online con una webradio eccellente (non mancano playlist e podcast), un’operazione di branding musicale che deriva dalle celeberrime compilation d’avanguardia limited edition. Il 5 maggio 2017 in primo piano sul sito c’è la foto di una cuffia, per capirsi quanti conti la musica per brand parigino.
Nella sua versione fisica, lo shop è accogliente, col suo ingresso dedicato agli accessori poi imitato da multistore come Excelsior Milano. E online la magia resta, visto che il sito mescola funzionalità (domina il font Helvetica) e stile glam. Il colore azzurro, lo stesso di Facebook, qui si sfuma in mille nuance diverse, ma resta modaiolo. Sia chiaro, a livello strettamente musicale, l’innovatività di quanto ascoltato a Firenze strabatte le canzoncine anni ’80 diffuse dalla webradio di Colette, visto che in almeno in queste ore il sound è una versione modaiola di ciò che propongono in FM i Kasabian… Ma la differenza resta. Sia pure solo online, la Francia a livello musicale batte l’Italia.
LuisaViaRoma, sia chiaro, è una splendida eccezione, un’eccellenza anche musicale che per strategie di marketing ha deciso di non utilizzare musica online. La realtà complessiva del sistema Italia è però che dopo decenni di compilation legate a colossi come Buddha Bar & Hotel Costes (…), la moda ed i locali italiani stanno ancora capendo quanto conti la musica. Nel frattempo, la Francia fattura.
http://www.luisaviaroma.com
http://www.colette.fr