Il progetto Pillole musicali per l’anima – http://www.pillolemusicaliperlanima.it – nasce per portare musica negli ospedali toscani e non solo. Infatti basta cliccare per sentire un bel po’ di classica ben suonata, prima presentata da artisti toscani (con sottotitoli in inglese).
La regione sembra essere all’avanguardia per questo tipo di iniziative, visto che ricordo bene la piacevole background music acustica ascoltata con mio padre nella sala d’attesa del suo medio di base mentre aspettavamento una visita qualche tempo fa.
A.Gi.Mus, l’associazione che organizza il tutto, in effetti si occupa di Musica in Ospedale in Toscana dal 1999 ed ha organizzato oltre 1.000 concerti in auditorium, sale d’attesa, reparti e corsie. Pillole musicali per l’anima continua a portare musica a Firenze, Grosseto, Arezzo e Livorno e in tutte le Aziende Ospedaliere della Toscana.
Ecco come musicisti e organizzatori raccontano l’iniziativa sul sito di Pillole musicali per l’anima.
Ogni video è preceduto da una dedica, una spiegazione, una fotografia del “dietro le quinte” in cui gli artisti raccontano qualcosa di sé e si avvicinano a chi ascolta ancora più di quanto non avvenga ad un concerto. Si è pensato a un metodo intuitivo per fornire una guida rivolta a tutti nella scelta degli ascolti, dall’appassionato di musica a chi si avvicina a un compositore classico per la prima volta. I video sono etichettati in base ad alcune indicazioni generali legate alle emozioni che il brano suscita e raccolti in quattro categorie: energia, relax, amore, meditazione. Sarà semplice, in questo modo, trovare la musica più adatta al proprio stato d’animo del momento e ascoltarla in totale sicurezza dal proprio smart phone, computer o tablet. Anche attraverso i video ci piace rendere possibile un’interazione diretta con gli artisti: l’indirizzo agimus.firenze@agimus.it.

Una iniziativa di questo tipo, semplice da ascoltare e niente affatto semplice da realizzare nella pratica, per una volta non utilizza YouTube. I video si vedono direttamente sul sito, senza pubblicità. Mentre scrivo sto ascoltando un brano di Pachelbel eseguito all’organo e le riprese, a tratti, non sono professionali, ma belle lo stesso… perché chi riprende si focalizza sui gesti del musicista, ad esempio sui piedi dell’organista, che si muovono in questo brano moltissimo. La qualità sonora è invece ottima.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.