Nick Mason (Pink Floyd) racconta la storia della registrazione musicale… ovviamente alla BBC

La pittura resta, la letteratura nasce scritta e quindi potenzialmente eterna. La scultura e l’architettura durano di solito qualche centinaio o migliaio di anni.

Il suono, e quindi anche il suono della musica, a differenza di molte altre espressioni artistiche, scompare non appena viene creato.

Per questo probabilmente l’uomo primitivo spesso nelle caverne disegnava strumenti musicali, quasi per ricordare la magia della musica, che poi è quella della festa.

Quelle che avete appena letto sono riflessioni non poi così originali, ma derivate dall’ascolto della prima puntata di “A History of Music & Technology: Sound Recording“, programma radiofonico in 9 puntate condotto da Nick Mason, storico batterista dei Pink Floyd. Da Caruso ai giorni nostri, l’industria musicale ne ha fatta di strada.

Ovviamente, il tutto va in onda su BBC, colosso britannico e globale dell’informazione pubblica. Difficile pensare ad un conduttore più capace. I Pink Floyd hanno fatto la storia della registrazione musicale. Inoltre Nick Mason ha pure una bella voce da attore, il che, ovviamente, in un’operazione come questa non guasta affatto.