Una università israeliana (College of Management Academic Studies) ha condotto uno studio molto interessante intitolato: “Stop the Music?: The Effect of Music on Risky Financial Decisions: An Experimental Study”, ovvero, riassumendo in italiano, gli effetti della musica su chi sta prendendo decisioni sui propri investimenti. Più precisamente, in due tipi diversi di esperimenti, un sottofondo di musica con bassi BPM (ovvero lenta) ha fatto si che mediamente i partecipanti tendessero a rischiare di più, rispetto a chi stava ascoltando musica più energica oppure non stava ascoltando musica.
Inoltre, i partecipanti allo studio hanno raccontato di trovarsi come infastiditi dai rimi veloci ed energici di Deadmau5 e invece a proprio agio con la musica chill out di Karunesh. Secondo gli scienziati, i ritmi veloci di Deadmau5 in qualche modo forse ‘saturano’ il cervello e quindi prendere decisioni “forti” diventa più difficile. Al contrario la musica rilassante farebbe venir voglia di rischiare di più perché appunto rilassa i sensi.
Va chiarito che si tratta di un singolo studio piuttosto limitato nel tempo, dalle modalità tra l’altro del tutto teoriche. Non si è osservato sul campo, negli uffici di veri consulenti finanziari, se chi decide con i propri soldi è più o meno avventato se ascolta musica forte, musica rilassante o non ascolta musica. Si è appunto fatto un esperimento senza toccare la sostanza. I soldi veri, quelli che si guadagnano lavorando duro.
Senz’altro, ad oggi, provare in modo scientifico una correlazione tra tipo di musica di sottofondo e propensione al rischio non è stata provata. Altrimenti tutti i casinò del mondo suonerebbero solo chill out ad un volume scientificamente perfetto, quello che svuota le tasche di chi gioca.