Parte piuttosto male l’episodio che Konrad dedicata alla nuova direttiva sul copyright del Parlamento Europeo. Konrad è un podcast legato a Il Post e come spiega la redazione del quotidiano online di Luca Sofri, “si occupa di cose europee. Un episodio al mese, più o meno, nei giorni successivi alle plenaria del Parlamento Europeo, con le storie più concrete e interessanti di cui si è discusso in quelle aule”.
Il tentativo di Konrad è lodevole, anche se, va detto è co – finanziato dall’Unione Europea, organismo che evidentemente ha qualche difficoltà a comunicare cosa faccia di concreto il suo parlamento (Radio24 spesso diffonde analoghi programmi).
La puntata che potete ascoltare (trovate il link qui sotto) parte male. Il giornalista fa ascoltare qualche istante un riff rock non poi così noto e poi dice testualmente:
“L’avete riconosciuta? Quella che avete appena ascoltato è una versione leggermente modificata di una famosissima canzone degli Aerosmith. Cambiano solo un paio di note e per questa ragione si può usare molto più liberamente. Secondo i critici della nuova legge europea sul Copyright e sul Diritto d’Autore, dovremo abituarci a sentire questo tipo di canzoni, potrebbero essere le uniche che riusciamo a caricare sui siti che usiamo tutti i giorni, come Facebook e YouTube. La direttiva è stata approvata qualche giorno fa dal Parlamento Europeo e in questi giorni se ne è parlato un sacco. Secondo i suoi oppositori più duri avrà effetti molto più rilevanti di una cover camuffata da canzone originale…”
Il podcast diventa poi godibile, dà spazio alla discussione sulla Direttiva Europea, alle diverse posizioni… e racconta cose storicamente pure interessanti, ad esempio che Copyright vuol dire, storicamente e letteralmente, diritto di copia ovvero di chi copiava libri e spartiti, mentre il nostro Diritto d’Autore mette l’accento su chi la musica la scrive. Ascoltarlo tutto, visto che tra l’altro è co – finanziato dall’Unione Europea, ovvero pagato anche da tutti noi, non è poi male.
Torniamo però alle prime parole di Konrad, che contengono inesattezze e consuetudini che riguardano la realtà e non la vaga teoria di cui spesso parliamo tra addetti ai lavori di musica e dintorni.
Anche se le cover band sono una realtà consolidata (anche troppo) del panorama musicale italiano, Konrad confonde una cover, ovvero un brano musicale interpretato da un artista diverso da quello della versione originale, con un Sound-alike, ovvero un brano che ‘suona come un altro’, pur senza riprodurne fedelmente la melodia. Il Diritto d’Autore, infatti, soprattutto tutela soprattutto la melodia, non l’arrangiamento, non la sonorità. Già oggi Facebook, YouTube, Garage Band e mille software di creazione multimediale sono pieni di musica pronta per diventare la colonna sonora di video. Già oggi le pubblicità sono piene zeppe di Sound-alike. Spesso gli addetti ai lavori credono che i più capiscano la differenza, ma nei fatti non è così chiara.
Subito dopo la “svista”, Konrad parte raccontando la realtà, ovvero con una cosa che già oggi è vietata: sia su Facebook sia su YouTube non si potrebbe caricare musica di cui non si detengano i diritti… ma molti lo fanno lo stesso. Molti probabilmente non sanno neppure che è una cosa piuttosto grave, almeno in teoria.
Soprattutto su YouTube, da cui la filiera musicale qualcosa (anche se non abbastanza) incassa caricare hit altrui è standard. Per quel che riguarda Facebook, ci sono da tempo accordi in corso con le major (quello con Universal è già stato firmato nel dicembre scorso), ma qualche filtro finalmente comincia ad esserci, soprattutto per gli utenti meno potenti. Radio e grandi player continuano a fare dirette sui social piene zeppe di musica originale di cui non detengono i diritti senza che gli accordi tra filiera musicale ed “amplificatori” social (Facebook, YouTube, etc) siano così chiari anche per tutti gli altri.
La strada per una diffusione di vera cultura del Diritto d’Autore è lunga e in salita. Ma è importante comunque parlare di queste faccende. Così si potrà finalmente capire che la libertà d’espressione e la libera circolazione delle idee non c’entra proprio niente con la “libertà” di ‘caricare sui social network’ musica altrui.
(Lorenzo Tiezzi)
Konrad su Spotify
Cos’è una cover (spiegata da un esperto in materia)
https://www.blogdellamusica.eu/cover-e-diritti-dautore-musica/