“Il suono, come la luce, è un elemento determinante nel creare la giusta atmosfera in un ambiente. Sia questo un negozio, un ristorante o un museo, un numero sempre maggiore di studi dimostra che la musica che viene riprodotta in sottofondo ha la capacità di influenzare lo stato d’animo dei presenti ancor più della luce. Ma, diversamente dalla luce, la percezione del suono non è strettamente legata alla sorgente che lo emette. Questo rende il suono un’entità misteriosa e oscura che troppo spesso è trascurata in fase di progettazione di nuovi ambienti e di ristrutturazione di quelli esistenti”.
La premessa con cui K-Array presenta una lunga serie di workshop gratuiti a Milano (10 – 14 settembre, in Via Tortona tutti le info su Facebook qui) è decisamente interessante. Infatti, per una volta, non si parla di musica di sottofondo. Si parla di suono. Qualsiasi musica, anche fosse un capolavoro, se diffusa male, diventa rumore, diventa fastidio. Qualsiasi musica, fosse anche background music di qualità non eccelsa, in certi contesti diventa piacevole se diffusa a regola d’arte.
Gli eventi sono rivolti a tutti i progettisti e architetti che operano nel campo ho.re.ca., nel mondo dell’office e corporate, nel retail, gli auditorium, teatri ed eventi, nel residenziale di lusso, il refitting nautico, che vogliono formarsi una cultura base sull’acustica nei suoi due volti, quello attivo di elettroacustica e quello reattivo dei trattamenti, per progettare con contenuti esperieziali piuttosto che di semplice apparenza, attraverso soluzioni innovative capaci di migliorare l’ascolto e il benessere.
E’ davvero una iniziativa piacevole, per un brand di qualità già ben conosciuto nell’audio professionale. Ovviamente, le conoscenze che si possono apprendere in un evento di questo tipo possono essere applicate anche agli impianti esistenti, già installati, o ad altri marchi. Proprio per questo partecipare sembra una buona idea.