Audio & dintorni: Gigi D’Agostino, Outlet Franciacorta & ‘Iseo di pinta’ battono il Concertone del Primo Maggio

Anche se da qualche anno è giustamente confinato su RaiTre, visto che i protagonisti della scena musicale internazionale, il concertone del Primo Maggio è uno dei principali eventi musicali della televisione italiana.

 

Gli anni passano, i protagonisti cambiano e tra l’ex teen ager terribile Ambra sul palco e lo stage diving di Cosmo, l’evento non è stato così spiacevole dal punto di vista televisivo e visivo. L’audio del concerto invece è stato semplicemente non all’altezza.

Un concerto di questo tipo è davvero molto difficile da trasmettere in tv, perché i protagonisti musicali si susseguono e molti di loro, va detto, non sono veri performer, ovvero, non sanno suonare. Se un musicista non sa suonare o cantare, chi si occupa di ‘portare’ l’audio a chi ascolta  è ovviamente incaricato di salvare il salvabile e/o compiere miracoli… e a Roma, miracoli, purtroppo non ne abbiamo sentiti, mentre la afonia e le stonature di Max Gazzé (accompagnato da un’orchestra ma non da un paio di coristi) le abbiamo subite. Lo Stato Sociale non ha un batterista, è vero, ma viene da chiedersi perché la loro batteria elettronica, semplicemente, non si sentiva o perché Le Vibrazioni impiegavano diversi inutili secondi tra accordature e perdite di tempo inutili tra un pezzo e l’altro (…).

Queste gravi imperfezioni le notiamo tutti con fastidio, soprattutto oggi che X Factor ha un livello sonoro buono e che Sanremo 2018 è stato uno show dall’impatto sonoro notevole (grazie anche alla vocalità sovraumana di Claudio Baglioni). Sarebbe bello che la RAI, che trasmette questo spettacolo pagato dai sindacati, imponesse un maggiore controllo qualità. Forse, negli anni, succederà.

Il livello dell’audio del retail italiano, specie in primavera, stagione in cui si comincia a star fuori, sta crescendo. Chi scrive domenica scorsa ha fatto un bel giro all’Outlet Franciacorta. In molti punti vendita, purtroppo, spesso la musica non si sente così bene, ma all’aperto, nella piazza principale, grazie a diffusori di grandi dimensioni posti all’aperto, ci si rilassa davvero ascoltando al giusto volume ottime deep house & pop adulto. Lo scorso weekend a Iseo, in piazza Garibaldi si è svolta una bella manifestazione, Iseo di Pinta, una mini festa della birra dedicata ai piccoli produttori. Ovviamente il binomio birra & rock è stato rispettato, con una selezione di qualità diffusa attraverso grandi diffusori, in parte ‘coperti’ visto il rischio di pioggia . Forse il volume era un po’ alto, ma per chi stava in piazza non sembrava un problema.

Qualche notte fa ho poi ascoltato dopo tanti anni un dj set di Gigi D’Agostino, a Villa Bonin, grande discoteca di Vicenza punto di riferimento di chi vuol cenare & ballare con stile in tutto il Veneto. Qui l’impianto audio è già eccellente, ma l’artista ha voluto ancora più pressione sonora. Molti, anche tra gli addetti ai lavori, credono che da anni Gigi faccia una sorta di auto revival di successo anche tra i teen ager. In realtà, in console l’artista rielabora a modo suo, con sonorità attuali e bassi sempre tellurici, un repertorio che mescola melodie tradizionali, armonie pop rock e ovviamente pure capolavori come  la sua “L’Amour Toujours”. Il suo successo non è affatto un continuo revival. Anzi, è quello di una continua innovazione prima di tutto sonora, un ‘riciclo’ costante di melodie ed armonie che tutti forse conosciamo già ma che apprezziamo davvero solo in compagnia, di notte, con la giusta pressione sonora. Sarebbe bello se almeno un po’ di quella che per l’Italia è decisamente una rivoluzione sonora techno arrivasse anche sui media. I tempi purtroppo non sembrano ancora maturi.

(Lorenzo Tiezzi)