YouTube Red arriva in 100 paesi, ma Remix sarà dedicato al solo audio

Mentre gli incassi delle major continuano a mietere nuovi record ogni mese o quasi (Universal incasserebbe circa 18 milioni di dollari al giorno ovvero circa 6.4 miliardi l’anno), i grandi player del web hanno capito che forse possono fare anche da soli. In fondo, a cosa servono oggi le major? Forse quello di questo periodo è solo il loro “colpo di coda”. Forse  il sistema musicale del futuro taglierà fuori tutti gli intermediari (editori, case discografiche), lasciando in campo solo artisti e “distributori online” (Spotify, Apple Music, YoTube, Deezer, etc)… Come sempre, comunque, prevedere il futuro lontano è molto complicato e forse del tutto inutile. Molto meglio limitarsi a raccontare cosa succede nel music business ogni giorno.

Ad esempio, Susan Wojcicki, CEO di YouTube ha confermato che in circa altri 100 paesi sta per partire YouTube Red, già attivo negli USA, un “music service” ‘ad free’ dedicato ai video che costa $ 9.99 al mese.

“YouTube Red è davvero un ‘music service’ interessante”, ha raccontato in una recente conferenza stampa Susan Wojcicki. “Abbiamo un catalogo incredibile, che può essere guardato senza pubblicità. Il servizio è disponibile anche offline (come del resto Spotify e simili, NDR). A tutto questo vanno aggiunti gli YouTube Originals. Ne abbiamo prodotti circa 50 in due anni”. Ma in questo caso non parliamo di musica, ovvero si tratta di serie tv che vorrebbero far concorrenza a Netflix.

Forse i soli video musicali non possono costare 9.99 dollari al mese? La ‘sola’ musica, per ora, sembra essere più interessante anche per Google. Sembra infatti che YouTube stia lavorando ad un nuovo ‘rivale’ di Spotify ed Apple Music, Remix. Si dice che questo servizio sarà lanciato nelle prossime settimane.

 

(Lorenzo Tiezzi)