Calcutta incassa 5.000 euro dal Comune di Bologna per una playlist e una promozione social al Capodanno… che però non fa

La notizia, più o meno, è questa. L’artista Calcutta, piuttosto noto nel panorama dell’indie pop italiano, incasserà 5.000 euro dal Comune di Bologna per selezionare una playlist di un’ora che verrà proposta in piazza Maggiore per Capodanno. Nel compenso sarebbe compresa anche una fantomatica “promozione” sui canali social dell’artista dell’evento.

La promozione è fantomatica perché, nei fatti, molto più importanti delle opinioni, sulla pagina di Calcutta oggi 29 dicembre ore 9 e 50 minuti AM, due giorni prima dell’evento, a Capodanno di Bologna non c’è il benché minimo riferimento. Come copertina su Facebook Calcutta sceglie un dito medio. E fa bene. Un artista deve provocare, se se lo sente dentro. E su Instagram? Niente. Anche qui zero riferimenti al Capodanno bolognese. Chi scrive ha pure controllato le Instagram Stories, non solo il profilo. Non c’è niente. Inadempienza contrattuale per l’artista e Comune di Bologna che si rivale su di lui? Non si sa. Per ora questi i fatti.

Sia chiaro, l’ultimo singolo di Calcutta si chiama “Orgasmo” e piace molto. E’ forse il più suonato dalle radio che contano a fine 2017. E sicuramente di questa operazione si è parlato molto, ovviamente soprattutto male. Purché parlino, diceva Oscar Wilde? Forse. Per molti si tratta solo di uno spreco di soldi pubblici. L’ennesimo.

C’è infatti una bella differenza tra fare una boutade artistica spendendo zero, anzi incassando (cosa che fa Calcutta) e buttare nel gabinetto 5.000 euro. Anzi, facendo cattiva pubblicità all’evento. Il dito medio di Calcutta dove dovrebbe metterlo chi legge? E’ un interrogativo interessante.

Diciamo che in questa “operazione”, Calcutta vince ben più di 5.000 euro ed il Comune di Bologna, per alcuni (ad esempio chi scrive) meriterebbe lo scioglimento immediato, quanto e più di quelli vicini alla mafia. Perché lo Stato meriterebbe ben altra cura, quando si tratta di spendere.

Ma quest’ultima è solo una opinione. Restiamo ai fatti. Lo scorso anno il Comune di Bologna per il Capodanno ha fatto esibire tre giovani dj di talento. Essi hanno incassato 500 euro ciascuno per esibirsi in piazza. Della selezione artistica di questi due dj si sono occupati stimati addetti ai lavori (Damir Ivic, Marco Ligurgo, Salvatore Papa). La selezione al Comune è costata zero euro, perché questi professionisti hanno lavorato gratuitamente per il bene comune. C’è una certa differenza.

(Lorenzo Tiezzi)

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2017/12/28/news/capodanno_bologna-185376361/

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