Lo studio di registrazione come strumento musicale, secondo Ableton

Solo da un decennio circa la produzione musicale è davvero entrata nelle case di musicisti e dj. La house music, nata ben prima, si chiamava così (oppure garage) proprio perché pochi eletti dalla competenza tecnologica unica, unita ad un gran gusto musicale, riuscivano a produrre dischi in casa. Sul sito di Ableton, software usato in studio, a casa e nelle performance da molti musicisti elettronici, è stato pubblicato un lungo articolo in tre parti. E’ dedicato allo studio di registrazione visto che strumento musicale creativo e non solo come mero luogo in cui un povero tecnico registra l’arte dei (sempre geniali) musicisti. Dalle sperimentazioni di chi faceva musica concreta negli anni ’50 all’EDM ripetitiva creata da schiere di ‘producer’, la musica elettronica è cambiata molto, forse troppo. Ma la fatica di creare qualcosa di degno resta parecchia.