Una delle fissazioni più fastidiose di architetti, interiori designer (& presunti tali) è che i diffusori acustici debbano essere invisibili o quasi. Le casse dovrebbero essere più piccole possibile, perché, si sa, le casse non possono essere che intrinsecamente brutte. I lampadari, i punti luce, pure le plafoniere, hanno qualche speranza. Una volta al secolo possono magari diventare pezzi iconici come la Lampada Arco. I diffusori audio invece soprattutto in Italia, il paese della storia, dell’architettura, del design e pure il paese della diffusione sonora approssimativa & low budget devono rassegnarsi al peggio.
Per fortuna qualche eccezione comincia ad esserci, ad esempio quella del brand italiano Tutondo che realizza, oltre a sistemi multimediali per la casa e per spazi pubblici e aziende, anche diffusori acustici molto belli. Perché una cassa deve essere bella, oltre che suonare bene. E’ ciò che chiediamo alle lampade, perché non chiederlo ai diffusori?
Ho notato un diffusore Oh by Tutondo in ambiente deluxe vintage, ovvero in un hotel costruito ai primi del ‘900. Ho notato prima il suono piacevole nonostante le dimensioni notevoli degli ambienti; poi la collocazione della cassa vicino al pavimento, accanto ad una porta. La cassa non è attaccata inutilmente al soffitto altissimo. Infine ho notato il fatto che la sfera grigia, nell’ambiente inizio ‘900 ci stava benissimo.
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